I migliori giocatori di scacchi al mondo

GM Magnus Carlsen

Magnus Carlsen
Nome completo
Magnus Carlsen
Data di nascita
Nov 30, 1990 (età 34)‎
Luogo di nascita
Tønsberg, Norway
Federazione
Norvegia

Punteggio

Biogr.

Per molti il GM Magnus Carlsen è il miglior giocatore di sempre, anche se i GM Garry KasparovBobby Fischer sono ottimi contendenti. In ogni caso, il punto fondamentale e da notare è che Carlsen si era affermato come più forte al mondo già prima dei 30 anni.

Il perché è evidente: il prodigio norvegese a soli 13 anni ha pareggiato con Kasparov e ha sconfitto il GM Anatoly Karpov nello stesso evento del 2004, un mese prima di diventare il secondo più giovane GM della storia (e al 2021 ancora l'ottavo più giovane). Nel 2009 è diventato il più giovane giocatore a passare la soglia dei 2800 punti Elo, record superato solo nel 2021 dal GM Alireza Firouzja).

In seguito, Carlsen è passato dall'essere un giovane giocatore di classe mondiale ad essere uno dei più grandi di tutti i tempi. Nel 2011 ha ottenuto il primo posto nelle classifiche Elo mondiali e da allora non l'ha più lasciato. Ha vinto il titolo mondiale nel 2013 e l'ha difeso con successo quattro volte (2014, 2016, 2018 e 2021). Per di più, ha vinto diversi titoli mondiali a rapid (due volte) e a blitz (quattro volte), ha ottenuto il punteggio Elo più alto di sempre e ha anche incassato parecchie vittorie in tornei importanti, tra le quali quattro al Norway Chess e sette al torneo di Wijk aan Zee.

La cosa incredibile è che sembra che Carlsen abbia ancora molti successi davanti a sé! Nell'ottobre 2020 la serie di Carlsen di 125 partite da imbattuto si è interrotta dopo 42 vittorie e 83 patte, con un nuovo record mondiale. Se continuerà con le sue performance attuali, Carlsen potrebbe diventare un personaggio davvero leggendario.

In un'era scacchistica più competitiva che mai, è chiaramente in testa agli avversari. Questo pur avendo volontariamente rifiutato di difendere il titolo di campione del mondo, il primo giocatore dopo Fischer a prendere questa decisione.

Gioventù E Inizio Della Carriera Scacchistica (1995-2004)

Carlsen ha imparato a giocare a scacchi quando aveva cinque anni, ma all'inizio non vi era molto interessato. Affascinava le persone completando attività che dimostravano già da quella tenera età le sue attitudini intellettuali generali.

A due anni d'età Carlsen era in grado di risolvere puzzle di 50 pezzi e giocava con set di Lego per i quali la fascia d'età consigliata era tra i 10 e i 14 anni. Quando Henrik Carlsen, suo padre, gli presentò gli scacchi, il bambino di cinque anni era impegnato a memorizzare l'estensione, la popolazione, la bandiera e la capitale di ogni singola nazione al mondo. Tempo dopo Carlsen ha finito per memorizzare l'area, la popolazione, lo stemma e i centri amministrativi di tutti i comuni norvegesi, ad oggi 442.

L'impressionante memoria di Carlsen l'ha aiutato man mano che si è interessato di più agli scacchi. Inizialmente voleva semplicemente battere la sua sorella maggiore, ma presto era lì a rivedere partite che il padre gli aveva mostrato, a fare pratica con le combinazioni giocando da solo e a leggere libri di scacchi. Il suo primo libro è stato Find the Plan del GM Bent Larsen, sei volte campione danese e il più forte giocatore scandinavo di sempre, almeno fino alla comparsa di Carlsen.

All'inizio della sua carriera scacchistica è stato seguito dal più forte giocatore norvegese, il sette volte campione nazionale e GM Simen Agdestein che, assieme all'ex campione giovanile norvegese Torbjorn Ringdal Hansen, ha aiutato Carlsen a plasmare velocemente il suo talento. Nel giro di un anno, il 2000, il suo Elo è aumentato di più di 1000 punti, da 904 a 1907.

Non ci è voluto molto perché Carlsen iniziasse a collezionare performance impressionanti e vittorie ai tornei. Nel luglio 2000, a nove anni, vinse con 10/11 nella fascia d'età più bassa, quella sotto gli 11 anni d'età, al campionato norvegese. Poco tempo dopo ha partecipato a qualche evento e in uno ha ottenuto una performance sopra ai 1900.

Poi arrivò la svolta, almeno secondo Carlsen e la sua famiglia. Al campionato giovanile a squadre norvegese del settembre 2000 ottenne un 3,5 su 5 contro i più forti giocatori del paese. Quando aveva ancora solo nove anni, Carlsen ottenne una performance sopra ai 2000 punti Elo.

Nel 2002 Carlsen continuò la sua rotta ascendente: si piazzò sesto nella sezione U12 del Campionato di Scacchi Giovanile Europeo e poche settimane dopo arrivò primo a pari merito nella stessa sezione ma nel Campionato del Mondo Giovanile. Agli spareggi perse però con l'ora GM Ian Nepomniachtchi, che gli sottrasse il titolo.

Un anno dopo, Carlsen arrivò tra i primi 10 negli stessi due tornei, ma nella sezione U14. Nello stesso anno si guadagnò tre norme da IM, e all'età di 12 anni divenne finalmente IM ad agosto 2003.

Il Secondo Più Giovane GM Della Storia (2004-2009)

Carlsen giving a simultaneous exhibition in 2004
Carlsen che tiene un'esibizione in simultanea nel 2004. Foto: Wikipedia Commons, CC 3.0.

Il fenomeno norvegese divenne ben noto sulla scena mondiale dopo il 2004, anno di successi. Carlsen lo inaugurò vincendo il Corus C del torneo d'élite di Wijk aan Zee con 10,5/13 e la performance di 2702. Fu sufficiente per la sua prima norma da GM e il risultato fu così clamoroso da spingere la Microsoft ad offrirsi una sponsorizzazione.

Ottenuta la sua seconda norma da GM appena un mese più tardi, Carlsen prese parte ad un torneo blitz in Islanda, dove sconfisse Karpov, ex Campione del Mondo e spesso riconosciuto come uno dei 10 giocatori più forti di tutti i tempi. Il giorno seguente, nell'evento rapid, il 13enne si trovò abbinato a Kasparov, allora numero uno al mondo e forse il miglior giocatore di scacchi della storia.

Kasparov ebbe abbastanza fortuna da sfuggirgli incredibilmente con una patta: Carlsen aveva una posizione dominante ma si è trovato in zeitnot. Carlsen perse poi la partita successiva contro Kasparov, ma le sue battaglie contro due dei giocatori più grandi di sempre destarono molto clamore.

Il mese seguente, in aprile, Carlsen ottenne la sua terza e ultima norma da GM. A 13 anni, quattro mesi e 27 giorni, Carlsen divenne il secondo più giovane grande maestro del tempo, appena dietro al GM Sergey Karjakin, che detenne il record fino al 2021, con esattamente 12 anni e sette mesi di età.

Carlsen giocò il Campionato di Scacchi Norvegese nel 2004 e arrivò primo a pari merito con il campione uscente, Berge Ostenstad; si giocò allora un match di due partite per decidere chi dovesse essere il detentore del titolo, che si risolse con due patte, e così Ostenstad rimase campione grazie allo spareggio tecnico superiore nel torneo. L'anno successivo Carlsen si ritrovò di nuovo in parità per il primo posto, ma stavolta con il suo mentore, Agdestein.

Nel frattempo, però, il regolamento dell'evento era cambiato e il vincitore non di decideva più per spareggio tecnico superiore, stavolta a favore di Carlsen, ma con uno spareggio rapid, vinto da Agdestein alla sesta partita. Carlsen vinse il suo primo campionato norvegese l'anno dopo, nel 2006, quando prese parte all'evento anche per l'ultima volta.

Nel 2005 Carlsen, 14enne, giunse primo al Memorial Arnold Eikrem con 8/9, con un punto intero di vantaggio su GM di maggior esperienza e con la rimarchevole performance di 2792. Più tardi, alla fine del 2005, Carlsen si piazzò 10° alla World Cup FIDE, diventando così il più giovane giocatore a qualificarsi al Torneo dei Candidati, a soli 15 anni. Al primo turno del torneo del 2007 incontrò il primo di tabellone, il GM Levon Aronian. I due si trovarono in parità al termine delle sei partite a tempo lungo e Aronian vinse poi il match agli spareggi rapid.

Nel 2006 Carlsen arrivò primo a pari merito al torneo Bosna Sarajevo, a doppio girone all'italiana di sei giocatori con Elo medio 2659; Carlsen, allora 15enne, vi ottenne una performance di 2696. Quello stesso anno vinse il torneo Glitnir Blitz battendo rispettivamente in semifinale e finale i GM Viswanathan Anand e Hannes Stefansson, entrambi con un margine di 2-0. Alla 37esima Olimpiade degli Scacchi fece 6/8 e la quinta performance più alta del torneo, che vide la partecipazione di 13 giocatori sopra ai 2700 punti Elo e altri 42 GM con Elo più alto di quello di Carlsen.

Nel 2007 Carlsen giocò ancora una volta il Biel Grandmaster Tournament pur essendo arrivato ultimo nel 2005 e secondo nel 2006. In questa occasione Carlsen mantenne le promesse e si assicurò la sua prima vittoria in un torneo di 18esima categoria, ovvero con media Elo compresa tra 2676 e 2700. Al tempo disse che era il suo il grande successo. Carlsen superò una serie di contendenti che includeva quattro giocatori della top 25 mondiale del tempo: i GM Teimour Radjabov (9), Alexander Grischuk (14), Judit Polgar (19) e Bu Xiangzhi (25) facendo 6 punti su 10 e con una performance di 2753.

Carlsen inauguro la prima parte del 2008 con due performance superiori a 2800: la prima fu quella del Corus A a Wijk aan Zee. Dire che avesse un tabellone pieno di pesi massimi sarebbe un eufemismo: 11 dei 14 partecipanti erano tra i 16 più forti giocatori al mondo, e tutti a parte due avevano almeno 2700 punti Elo. Carlsen, a 17 anni, giunse primo a pari merito con Aronian nonostante fosse partito 10°.

Il suo secondo successo fu un altro evento d'élite, il torneo di Linares, che vedeva la partecipazione di otto giocatori tra i primi 13 al mondo: Carlsen era appunto il numero 13. Finì con 8/14 piazzandosi da solo al secondo posto, proprio dietro al Campione del Mondo del tempo, Anand. Un altro evento importante del 2008 fu la vittoria di Carlsen al torneo Aerosvit, dove rimase imbattuto con 8/11 e ottenne la performance più alta della sua carriera, 2877.

Il Più Giovane 2800 Della Storia (2009-2012)

A settembre e ottobre 2009 Carlsen ottenne una delle sue performance migliori al Pearl Spring Chess Tournament. Il torneo annuale, che si è svolto dal 2008 al 2010, era un evento a doppio girone all'italiana con sei partecipanti, tutti super GM.

Carlsen vinse il torneo del 2009 con 8/10, arrivando con 2,5 punti di vantaggio sul secondo, al tempo il giocatore con più Elo al mondo, il GM Veselin Topalov. Ma il vero clamore lo fece la performance di Carlsen, 3001! Si tratta della quarta più alta di sempre da quando il sistema dell'Elo fu stabilito, nel 1970. Al tempo l'esperto di statistica degli scacchi Jeff Sonas la confrontò a tutti gli altri eventi della storia, finendo per considerarla una delle 20 migliori di tutti i tempi e di certo la migliore mai conseguita da un adolescente.

Il prodigio norvegese, 18enne e con 2772 di Elo, ottenne altri 29 punti vincendo il Pearl Spring Chess Tournament in modo spettacolare e raggiungendo così la nuova soglia di 2801 punti Elo. Questo lo rese il quinto giocatore della storia a passare i 2800 e il più giovane a riuscirci, almeno fino all'arrivo di Firouzja, nel 2021.

A novembre, il mese successivo, Carlsen vinse il Campionato del Mondo Blitz, e non con un margine minimo: fece invece 31 punti su 42 partite, con ben tre punti di vantaggio sul Campione del Mondo del tempo a cadenza classica, Anand, il quale a sua volta aveva tre punti di distacco su un altro Campione del Mondo, il GM Vladimir Kramnik, arrivato terzo a pari merito con Karjakin). Il torneo era un doppio girone all'italiana con 22 giocatori, il cui Elo medio era 2718. Carlsen, appena due settimane prima del suo 19° compleanno, divenne così Campione del Mondo Blitz con la performance di 2894.

L'incredibile 2009 di Carlsen si chiuse con il London Chess Classic, un fortissimo torneo a inviti riservato per i più forti grandi maestri del mondo. Con un altro sistema di punteggio che prevedeva tre punti per la vittoria, uno per la patta e zero per la sconfitta, Carlsen, a quel punto primo nella classifica mondiale, vinse imbattuto con 13 punti; vinse tre partite di sette, tra le quali una contro Kramnik, secondo di tabellone.

Sembrava proprio che il 2010 sarebbe stato un bis: a gennaio Carlsen vinse l'annuale ed esclusivo torneo di Wijk aan Zee con 8,5 punti su 13. Il tabellone aveva un Elo medio di 2719 e includeva giocatori come i GM Kramnik, Alexei Shirov, Anand e Hikaru Nakamura. A giugno Carlsen vinse il Bazna Kings 2010, rimanendo imbattuto con 7,5/10 e la performance di 2918 punti Elo. Vinse il torneo con due punti interi di vantaggio, davanti ai GM Radjabov e Boris Gelfand.

Poi Carlsen fece qualche passo indietro: alla Finale del Grand Slam, in ottobre, affrontò Kramnik, Anand e Shirov in un torneo a quattro giocatori, con Elo medio 2789, al tempo il più alto della storia. Carlsen subì due sconfitte e arrivò terzo, con una magra performance di 2719. Aveva iniziato il torneo con 2826 e ne era uscito con 2802, perdendo anche il suo primo posto nella classifica mondiale, che tornò ad essere occupato da Anand, con 2804 punti.

Per Carlsen arrivò poi il Pearl Spring Chess Tournament 2010, che iniziava pochi giorni dopo il Grande Slam: Carlsen mise a tacere i critici, che insinuavano fosse distratto dagli scacchi da attività quale il fare il modello. Nell'unico torneo dell'anno che prevedeva la partecipazione di tutti e tre i più forti giocatori al mondo, ossia Anand, Carlsen e Topalov, Carlsen arrivò primo con 7/10, un punto davanti ad Anand.

A novembre 2010 Carlsen si ritirò dal ciclo di Campionato del Mondo. Si era qualificato come giocatore con più alto Elo ancora escluso dalla competizione, ma sosteneva che il sistema vigente per il ciclo mondiale non fosse "sufficientemente moderno ed equo" e scrisse dunque una lettera alla FIDE. "I privilegi del Campione regnante, la lunga durata del ciclo (di cinque anni), i cambiamenti apportati al ciclo che hanno portato alla nascita di un nuovo formato (i Candidati) che nessun Campione da Kasparov in poi ha mai dovuto affrontare, criteri di classifica che lasciano perplessi, nonché la superficiale idea di infiniti match uno dietro l'altro sono tutti elementi meno che soddisfacenti secondo la mia opinione".

Carlsen chiuse l'anno arrivando terzo al Campionato del Mondo Blitz e con un'altra vittoria al London Chess Classic, passato alla storia come il più forte torneo di scacchi di sempre del Regno Unito. Carlsen superò di due punti un tabellone che aveva un Elo medio di 2725, inclusi i GM Anand, Luke McShane, Nakamura e Kramnik.

Carlsen vs Anand in 2010 London Chess Classic
Carlsen vs. Anand al London Chess Classic del 2010. Foto: Paweł Grochowalski, CC 3.0.

Dopo un terzo posto a pari merito in Gennaio a Wijk aan Zee, nel 2011 Carlsen raccolse una bella serie di vittorie in tornei di massimo livello. Sconfisse Karjakin per vincere il Bazna Kings del 2011. Poi, al 44° Biel Chess Festival, con 19/30 vinse comodamente davanti al GM Alexander Morozevich, con soli 17/30. Un paio di mesi più tardi Carlsen vinse contro il GM Vassily Ivanchuk agli spareggi blitz aggiudicandosi la Finale del Grande Slam. Il suo ultimo trionfo di quell'anno fu il Memorial Tal di dicembre, dove superò Aronian agli spareggi.

La notizia dell'anno non fu costituita dalle performance di torneo di Carlsen, pur impressionanti dato il calibro degli avversari nei vari eventi; fu invece il fatto che tornò ad essere numero uno al mondo per Elo. Nella lista FIDE di luglio 2011, Carlsen superò Anand e da allora è ancora il giocatore con più Elo al mondo. Al momento della pubblicazione di questo articolo, Carlsen ha passato ben 136 mesi in prima posizione, secondo nella storia solo a Kasparov.

Il 2012 fu un altro buon anno per Carlsen: a Wijk aan Zee (Tata Steel 2012), terminò al secondo posto dietro ad Aronian, a pari punti con i GM Radjabov e Fabiano Caruana. Un altro secondo posto fu quello del Torneo dei Grandi Maestri di Biel, stavolta dietro al GM Wang Hao.

Poi arrivarono due vittorie: alla Finale del Grande Slam Carlsen arrivò primo battendo Caruana per 2-0 agli spareggi blitz, davanti anche ad Aronian, Anand e Karjakin. Infine, a dicembre Carlsen vinse il London Chess Classic 2012, per la terza volta. Superò un tabellone pieno di grandi degli scacchi, tra i quali i GM Kramnik, Michael Adams, Nakamura, Anand, Aronian e Polgar.

Dopo questa sua performance, Carlsen infranse il record Elo del 13enne Kasparov, 2851; a gennaio 2013, fu reso ufficiale dalla lista Elo FIDE: Carlsen aveva raggiunto il punteggio di 2861, il più alto di sempre.

Il 16° E Incontestato Campione del Mondo (2013)

Carlsen inaugurò il 2013 con un'altra vittoria a Wijk aan Zee: con 10/13, punteggio equivalente a quello record di Kasparov nel 1999, Carlsen finì con un punto e mezzo di vantaggio sul secondo classificato, Aronian. Il numero uno al mondo ottenne anche un paio di secondi posti, alla prima edizione del Norway Chess, nel 2013, e al Memorial Tal. A settembre Carlsen vinse la Sinquefield Cup con un punto davanti a Nakamura.

Un mese dopo, Carlsen avrebbe affrontato il Campione del Mondo del tempo, Anand, per il titolo scacchistico più importante. Poco tempo prima, però, in Marzo/Aprile, Carlsen aveva chiuso il Torneo dei Candidati 2013 vincendolo agli spareggi con il secondo giocatore del mondo al tempo, Kramnik. Questa fu la premessa del match Carlsen vs. Anand per il Campionato del Mondo 2013 che si svolse a Chennai, in India. Carlsen aveva 2870 punti Elo, mentre Anand, numero otto al mondo, aveva quasi 100 punti in meno, ossia 2775.

Le prime quattro partite si risolsero patte, poi nella quinta partita Carlsen arroccò lungo in una linea minore del Gambetto Marshall, con il Bianco. Con una migliore attività dei pezzi e struttura pedonale, Carlsen continuò a far pressione su Anand, al quale era sfuggita una mossa chiave nel finale di torre e alfiere (45...Ta1) e non era così riuscito a mantenere l'equilibrio. Carlsen ebbe così il primo risultato decisivo del match e arrivò con questa rincorsa alla partita successiva, nella quale, con il Nero, riuscì a sfruttare gli errori del Campione del Mondo in carica nel finale di torre e pedoni. Dopo sei partite, al giro di boa del match, Carlsen era in testa con 4-2.

Le due partite successive furono relativamente tranquille. Al settimo turno Carlsen si difese bene con il Nero in una Partita Spagnola, trovando il pareggio, mentre nell'ottavo scelse per la prima volta 1.e4, cogliendo Anand di sorpresa. Anand fu criticato per aver giocato la tranquilla Difesa Berlinese, che condusse a cambi di pezzi e ad una posizione simmetrica, ossia ad un'altra patta.

Considerata la situazione del match, Anand decise di giocare in modo più aggressivo la partita seguente; giocò una linea tagliente contro la Nimzo Indiana, 4.f3, che portò ad un gioco emozionante. Ad Anand sfuggirono delle opportunità per rafforzare l'attacco, mentre Carlsen si difese bene; una svista nel prosieguo portò Anand a perdere la partita, il che rese praticamente il match ad una porta sola. La decima partita terminò patta e il match si chiuse con 6,5-3,5.

Carlsen è diventato Campione del Mondo di scacchi circa una settimana prima del suo 23° compleanno, ponendo fine al regno di Anand, Campione dal 2007 al 2013. Diventato 16° Campione del Mondo ufficiale, ha festeggiato tuffandosi in una piscina vestito da capo a piedi.

World Champion Magnus Carlsen celebrates
Il Campione del Mondo Magnus Carlsen festeggia. Foto: T. Svensen.

Il gioco dinamico di Carlsen ha reso memorabile il suo match contro Anand. Chess.com l'ha messo al settimo posto nella classifica dei 10 Campionati del Mondo più emozionanti di tutti i tempi.

Il Punteggio Di 2882 E I Titoli Mondiali A Tutte Le Cadenze (2014-2019)

Dopo aver raggiunto il più importante e distinto successo negli scacchi, Carlsen ha in qualche modo alzato l'asticella nel 2014, iniziando col vincere il Zurich Chess Challenge, al tempo il torneo con la più alta media Elo della storia, 2801; si trattava del primo evento di sempre di categoria 23 (tra i 2801 e i 2825 di media); lo spareggio fu determinato da un torneo lampo preliminare, vinto anch'esso da Carlsen.

Poi fu il tempo degli scacchi a cadenza classica: Carlsen fece otto punti anche in quel segmento, due più di Aronian. L'evento si concluse con il segmento rapid, nel quale Carlsen finì al quarto posto, ma nel complesso concluse la competizione primo assoluto con un punto intero di vantaggio sui secondi a pari merito, Caruana e Aronian; tra gli altri partecipanti ricordiamo Nakamura, Anand e Gelfand.

Più tardi, ad Aprile, Carlsen vinse il torneo Shamkir Chess 2014 con 6,5 punti su 10 e con un punto intero più di Caruana, arrivato secondo. Il mese successivo, nella lista dell'Elo FIDE di maggio, Carlsen fece la storia: raggiunse il suo più alto Elo ufficiale, 2882. In precedenza, durante il torneo di Shamkir il suo Elo live aveva raggiunto i 2889.2, il 21 aprile 2014. Entrambi sono i punteggi Elo più alti mai raggiunti negli scacchi classici.

Ma il 2014 di Carlsen non era ancora finito. In giugno si svolsero a Dubai i Campionati del Mondo FIDE Rapid & Blitz, ai quali Carlsen fece 11/15 vincendo il Campionato del Mondo Rapid con mezzo punto più di Caruana, Anand, Aronian e Morozevich. Due giorni dopo Carlsen fece 17/21 vincendo il blitz, un punto davanti a Nepomniachtchi e Nakamura, che a loro volta avevano un margine di due punti su tutti gli altri; Carlsen divenne così triplo Campione del Mondo, il primo Campione del Mondo a tutte e tre le cadenze. 

Dopo l'impresa, Kasparov ha così commentato su Twitter: “Carlsen è il più forte, chiaro, ma vincere a tutte e tre le cadenze di gioco è come vincere lo slam di tennis su terra rossa, erba e cemento." C'erano pochi dubbi sulle abilità del triplo campione, ma nel 2014 Carlsen ha giocato un altro evento importante: la sua prima difesa del titolo a tempo classico. Anand aveva vinto il Torneo dei Candidati e si era guadagnato un match di rivincita con Carlsen per il titolo mondiale.

La prima partita fu una patta combattuta: Carlsen con il Nero giocò la Difesa Grunfeld. Poi, con il Bianco, ottenne la sua prima vittoria in una Partita Spagnola in cui i suoi pezzi in finale erano semplicemente più attivi. Anand restituì però il favore nella terza partita, vincendo anche grazie ad una preparazione superiore in una tagliente variante del Gambetto di Donna Rifiutato. Ma la partita decisiva fu la sesta.

Dopo due patte, ad Anand sfuggì una semplice idea tattica che gli avrebbe offerto diverse chance di vittoria; invece con una sua contro-svista, come risposta alla svista di Carlsen, finì per perdere. Ci furono altre quattro patte, con Carlsen sempre in testa di un punto; giunse così l'11esima partita, che Anand da sfidante doveva assolutamente vincere per riappianare il risultato: riuscì a complicare nel mediogioco, ma non fu sufficiente e Carlsen vinse partita, match e difese con successo il suo titolo mondiale.  

Carlsen avviò l'anno seguente vincendo il Tata Steel 2015 a Wijk aan Zee con una sola sconfitta e 9/13: Carlsen arrivò mezzo punto davanti ai GM Maxime Vachier Lagrave, Anish Giri, Wesley SoDing Liren, arrivati tutti secondi a pari merito. Il mese seguente Carlsen vinse il suo secondo torneo di due battendo il GM Arkadij Naiditsch agli spareggi del Grenke Classic. Il triplo Campione del Mondo però inciampò nei due eventi seguenti: giocò male il Norway Chess arrivando settimo, e si riprese un po' alla Sinquefield Cup 2015, finendo secondo.

A ottobre 2015 fu di nuovo tempo per Carlsen di difendere il titolo, stavolta a rapid e blitz. Il primo gli riuscì senza problemi, arrivando davanti ai GM Leinier Dominguez Perez, Radjabov e Nepomniachtchi per un punto; Carlsen divenne così il giocatore con più Elo al mondo in tutte e tre le cadenze contemporaneamente.

Si trattò però di uno status solo temporaneo: Carlsen iniziò il torneo blitz da secondo di tabellone e al penultimo turno pareggiò con Vachier-Lagrave trovandosi primo a pari merito, ma inciampò finendo sesto a pari merito. Fu Grischuk a vincere il titolo mondiale blitz, e Nakamura in quell'occasione superò Carlsen (che perse 35,6 punti Elo blitz) come giocatore con pi alto Elo blitz al mondo.

Nella successiva ondata di tornei, Carlsen fu dominante. Snocciolò una serie di vittorie in diversi tornei di vertice: il London Chess Classic e il Qatar Masters a dicembre del 2015, vinse per la quinta volta a Wijk aan Zee rimanendo imbattuto al Tata Steel Masters 2016 a gennaio, poi vinse per la prima volta il Norway Chess nell'aprile 2016, arrivò primo alle porzioni rapid e blitz del torneo di Leuven, del quale arrivò primo anche nella classifica generale, appartenente al Grand Chess Tour. Vinse anche il Bilbao Masters con un turno di anticipo a luglio 2016.

A ottobre 2016 Carlsen vinse il GM Blitz Battle Championship di Chess.com sconfiggendo i GM Tigran Petrosian 21-4, Grischuk 16-8 e Nakamura 14,5-10,5. Il match finale tra Carlsen e Nakamura infranse tutti i record di visualizzazione e di accesso su Chess.com.

Poi per Carlsen fu la volta della sua seconda difesa del titolo, con il match di Campionato del Mondo del 2016 contro Karjakin, che aveva vinto la FIDE World Cup 2015 ed eliminato Caruana nel Torneo dei Candidati 2016. Tutte le partite finirono patte fino all'ottava, nella quale Krajakin segnò la prima vittoria, con il Nero: Carlsen abbandonò la conferenza stampa di quel giorno, anche se solo dopo esser rimasto solo sul palco. Nella decima partita Carlsen tornò in parità vincendo un lungo finale manovrato di torri.

Dopo altre due patte si giunse agli spareggi rapid: nella terza partita Carlsen fece grande pressione attaccando nella Spagnola e vinse, per poi giocare in maniera solida la quarta partita, che Karjakin doveva per forza vincere. Aggiudicandosi lo spareggio rapid, Carlsen difese con successo per la seconda volta il suo titolo di Campione del Mondo. Chess.com lo ha definito il nono Campionato del Mondo più emozionante di sempre.

Game 1 of World Chess Championship 2016
La prima partita del Campionato del Mondo di Scacchi del 2016. Foto: Vladimir Barskij, CC 3.0.

Il 2017 fu un anno di scossoni per Carlsen: lo iniziò con due secondi posti al Tata Steel 2017 e al Grenke Chess Classic, seguiti da una performance horror a giugno al Norway Chess: vi arrivò nono su 10, con la sua performance più bassa (2670) dal novembre 2015. Poi Carlsen risalì la china, battendo Vachier-Lagrave nello spareggio che gli fece vincere il Paris Grand Chess Tour, e continuò andando a giocare, pochi giorni dopo, il Leuven Grand Chess Tour.

Von un punteggio combinato tra rapid e blitz di 25,5, chiuse l'evento con 4,5 punti di vantaggio sui secondi classificati, Giri e Vachier-Lagrave. Fu fondamentale la sua performance blitz, con 14,5/18, definita “fenomenale” da Kasparov, e a ragione: era di ben 3018 punti Elo. Secondo il reporter scacchistico del The Guardian, Leonard Barden, “Solo la vittoria schiacciante di Bobby Fischer al Campionato del Mondo Blitz del 1970, anche lì superando un tabellone galattico, è comparabile.”

Dopo un paio di performance deludenti, quelle della Sinquefield Cup e della World Cup 2017, Carlsen finalmente riuscì a vincere nuovamente un torneo a cadenza classica dopo ben 435 giorni: il Chess.com Isle of Man International nell'ottobre del 2017. Finì con 7,5/9 nel torneo principale, mezzo punto davanti ad Anand e Nakamura.

A dicembre Carlsen arrivò terzo a pari merito nel London Chess Classic, risultato sufficiente a fargli vincere il Grand Chess Tour 2017 grazie alle sue performance alle tappe di Parigi e di Leuven. L'anno di Carlsen si concluse con i Campionati Mondiali Rapid e Blitz del 2017: il primo fu per lui difficile e vi arrivò solo quinto. Recuperò invece il titolo nel Campionato Mondiale Blitz, e anche con un turno di anticipo, superando Karjakin e Anand di un punto e mezzo.

Carlsen holding his trophy, with Anand (bronze) next to him.
Carlsen solleva il suo trofeo, affiancato da Anand (bronzo). Foto: Maria Emelianova/Chess.com.

La prima faccenda da sbrigare per Carlsen nel 2018 fu vincere lo Speed Chess Championship 2017, la seconda edizione dell'evento organizzato da Chess.com. Da ottobre 2017 aveva già sconfitto Gadir Guseinov per 20,5-5,5, So per 27,5-9,5 e Grischuk per 15,5-10,5. Nei primi giorni del 2018 Carlsen incontrò nuovamente Nakamura in Finale e lo sconfisse, stavolta per 18-9.

Carlsen ebbe una serie di successi notevoli in preparazione al Campionato del Mondo di novembre-dicembre, tra i quali la sesta vittoria record di Wijk aan Zee al Tata Steel 2018, la vittoria al Campionato del Mondo non ufficiale Fischer Random, un secondo posto al Grenke Chess Classic, la vittoria dello Shamkir Chess, il secondo posto al Biel Chess Festival e un primo posto a pari merito alla Sinquefield Cup 2018.

A novembre Caruana sfidò Carlsen nel match di Campionato del Mondo del 2018. Fu una lotta equilibrata in tutte le 12 partite, tutte terminate patte. Carlsen fu criticato per aver offerto patta nella 12esima partita quando aveva posizione migliore, ma ha poi spiegato di aver avuto piena fiducia nella sua capacità di vincere gli spareggi. In effetti ebbe ragione: Carlsen vinse il Campionato del Mondo di Scacchi 2018 agli spareggi aggiudicandosi tutte e tre le partite rapid. Fu la sua terza difesa del titolo, chiusa con successo.

Dicembre marcò il ritorno del Campionati del Mondo Rapid e Blitz. Come l'anno precedente, Carlsen inciampò nel primo e vinse il secondo. Terminò quinto, anche se secondo a pari merito con altri tre, al Campionato del Mondo Rapid 2018 e vinse poi il Campionato del Mondo Blitz 2018 imbattuto, con 17/21.

All medal winners of World Rapid & Blitz Together.
Tutti i medaglisti del Campionato del Mondo Rapid & Blitz. Foto: Maria Emelianova/FIDE.

Carlsen iniziò il 2019 con nuove e impressionanti performance: estese la sua serie fortunata di Wijk aan Zee a sette, vincendo il Tata Steel 2019. Poi vinse il Gashimov Memorial con due punti interi più degli inseguitori, una cosa che non accadeva da 4 anni e mezzo: la performance di Carlsen fu di 2988.

Seguirono altre vittorie, incluse quelle del Grenke Chess Classic, Côte d'Ivoire Rapid & Blitz, Lindores Abbey Chess Stars Tournament, Norway Chess e del Croatia Grand Chess Tour. Quest'ultima fu l'ottava vittoria di fila in tornei di altissimo spessore, un chiaro tornasole della sua enorme forza di gioco: il numero uno al mondo tornò al suo picco di Elo ad agosto 2019, con 2882. Alla fine del 2019 tornò anche ad essere Campione del Mondo in tutte e tre le cadenze di gioco: classico, rapid e blitz.

Presente E Futuro

Carlsen continua a dominare gli scacchi mondiali: tutti si aspettano che vinca i tornei d'èlite a cui partecipa, e per la maggior parte è ciò che fa, esaudendo le più alte aspettative di scacchisti, appassionati e osservatori occasionali. I suoi risultati sono così imponenti che inizia ad essere difficile immaginare come questa leggenda degli scacchi potrà ulteriormente superarsi.

Ma nella pratica Carlsen continua a darci torto: per esempio ha tagliato un nuovo traguardo, ottenendo nel FIDE Chess.com Grand Swiss 2019 una serie di ben 101 partite in cui è rimasto imbattuto. Poi si è superato raggiungendo le 125 partite imbattuto; in questo è stato arrestato dal GM Jan Krzysztof-Duda al Norway Tournament 2020, ma il periodo di successi gli è bastato per infrangere un nuovo record: la più lunga serie di partite da imbattuto nella storia degli scacchi.

Carlsen joins the Chess.com commentary team on day three after advancing to the championship final.
Carlsen si unisce alla squadra di commentatori nella terza giornata dopo essersi qualificato per la Finale. Foto: Maria Emelianova/Chess.com.

Nella primavera del 2020 Carlsen ha annunciò il Magnus Carlsen Chess Tour, una serie di cinque tornei online per giocatori di classe mondiale e con un montepremi di 1 milione di dollari. Il tour prevedeva quattro eventi di alto profilo, dei quali tre furono vinti da Carlsen, e poi una Finale dedicata ai quattro giocatori meglio classificati fino a quel momento. Nella settima giornata della Finale Carlsen riuscì per poco a battere Nakamura, solo nell'ultima partita, riuscendo a trovare una patta con il Nero nell'armageddon. Nonostante quest'impresa sul filo del rasoio, Carlsen dimostrò ancora una volta che è il giocatore del pianeta che padroneggia meglio gli scacchi.

Il 2021 non è stato un anno meno denso per Carlsen: ha vinto una versione espansa del suo evento online, rinominato Champions Chess Tour e diventato a 10 tappe; è arrivato terzo alla FIDE World Cup vincendo la maggior parte dei suoi match, anche quello di spareggio per il terzo posto contro il GM Vladimir Fedoseev, spazzando via gli avversari con dei netti 2-0; ha rimontato, dopo un inizio incerto, vincendo il Norway Chess 2021, la sua quarta vittoria in questo torneo. Il suo successo forse più significativo dell'anno è stato il risultato al match di Campionato del Mondo di scacchi, in cui ha difeso con successo il suo titolo per 7,5-3,5 contro il GM Ian Nepomniachtchi. In questa occasione ha anche confermato un punteggio da urlo contro uno dei pochi giocatori che prima di allora parevano poterlo ancora mettere in difficoltà.

Magnus Carlsen Ian Nepomniachtchi
Carlsen accetta l'abbandono di Nepomniachtchi durante la sesta partita del Campionato del Mondo 2021. Foto: Maria Emelianova/Chess.com.

Nel 2022, Carlsen ha solo aggiunto successi al suo curriculum, oltre ad aver dichiarato di non voler difendere il titolo di Campione del Mondo. Ha vinto il Norway Chess e, per il secondo anno di fila, il Champions Chess Tour. Ha anche portato a casa il Campionato del Mondo Rapid e Blitz, rispettivamente il quarto e il sesto della sua carriera.

Solo nel luglio 2023, Carlsen ha vinto il Grand Chess Tour Croazia e l'Aimchess Rapid e si è classificato secondo nel suo primo Bullet Chess Championship

Ad agosto, ha vinto la sua prima FIDE World Cup dopo cinque tentativi, l'ultimo magistrale risultato negli scacchi a tempo standard che mancava tra le sue conquiste. Questo risultato gli ha tecnicamente garantito la qualificazione nel Torneo dei Candidati 2024, ma si è dichiarato certo di rifiutare l'invito.

Carlsen ha anche vinto il Julius Baer Generations Cup a settembre 2023. Più tardi, nello stesso mese, ha vinto lo Speed Chess Championship 2023, il suo terzo, mettendo fine alla sfilza di vittorie consecutive di Nakamura, che si sono fermate a cinque.

Dopo Il Campionato Del Mondo (2023-oggi)

Carlsen ha ufficialmente rinunciato al titolo di campione del mondo con la vittoria di Ding Liren su Nepomniachtchi nel 2023 FIDE World Championship. Dopodiché, Carlsen ha vinto il suo primo evento, il Superbet Rapid & Blitz Poland tournament nel Grand Chess Tour.

Anche senza il titolo di Campione del Mondo, Carlsen ha collezionato tanti successi in poco tempo, e sembra pronto a fare anche di più. Cos'altro potrà fare? Magari collezionare altri titoli mondiali tra blitz e rapid o in altre varianti emergenti degli scacchi come il Fischer Random, o in tornei d'elite come il Wijk aan Zee e il Norway Chess, o magari trascorrere ulteriore tempo come numero 1 per Elo al mondo.

Forse riuscirà a oltrepassare la soglia dei 2882 punti Elo, il suo attuale record, il più alto nella storia degli scacchi? Qualsiasi cosa accada, il mondo sarà testimone di quel che Carlsen vorrà fare per dimostrare che è il miglior giocatore mai esistito in questo gioco.

(Sei in grado di giocare come Carlsen? Prova a indovinare le mosse dell'ex Campione del Mondo in alcune delle sue migliori partite!)

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